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CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.9.2011

2 + 2 = . . .
Ero presente al consiglio comunale e ho assistito all'ennesima diatriba fra il consigliere Grassi ed il sindaco:
Erano all'ordine del giorno la verifica degli equilibri del bilancio, atto dovuto entro il 30 settembre, e, prima che iniziasse la discussione del punto, il consigliere Grassi ha esposto una pregiudiziale ai sensi dell'art. 20 del regolamento. In sintesi invitava il presidente del consiglio (il sindaco) a ritirare il punto all'ordine del giorno perchè aveva riscontrato discordanze sul bilancio in suo possesso e quello del consigliere Borsci Antonio, cioè discordanze tra il bilancio approvato in consiglio comunale del 6 Maggio 2011 e quello ricevuto dal consigliere Borsci a Luglio 2011. Queste discordanze non erano supportate da alcun atto precedente amministrativo, dunque si presumeva che in maniera piuttosto ortodossa qualcuno avesse alterato il bilancio approvato in consiglio. Il tutto era supportato da documentazione fotocopiata delle pagine incriminate che ha consegnato al segretario.Il Sindaco ha chiesto se c'erano interventi a favore o contro la pregiudiziale, è intervenuto il consigliere Antonio Borsci dicendo che aveva dei forti dubbi e che voleva vederci chiaro, invitando a fermare l'assemblea per far luce sulla questione. Il sindaco, contrario alla pregiudiziale ha inteso giustificare che la ricezione del fascicolo del bilancio di previsione da parte di Borsci è avvenuta il 28 Luglio, dopo una variazione di giunta del bilancio (la 138 del 28/6) e dunque tutto era a posto e pertanto invitava i consiglieri a votare contro la pregiudiziale che è atata respinta. A quel punto, il consigliere Borsci, dichiarandosi non soddisfatto della spiegazione ha detto che si allontanava preferendo non partecipare alla discussione degli eqiulibri, perchè aveva forti dubbi sull'operato dell'amministrazione, seguito dal consigliere Lillo e poi anche dal consigliere Grassi. A quel punto il sindaco ha dato per letto la verifica, facendo un sunto della relazione dell'ufficio di ragioneria in cui si diceva che andava tutto bene, e senza ulteriore discussione si è votato con l'unanimità dei presenti.
Poi, rientrando i consiglieri, si è passato al secondo punto che era l'approvazione della convenzione con il comune di Villa Castelli del Segretario Comunale che verrà a Monteparano per due volte la settimana (martedì e venerdì).
Il terzo punto era l'adozione della proposta del Consiglio Comunale di Grottaglie riguardo il mantenimento dell'ospedale di Grottaglie con 101 posti letto. Dopo alcune discussioni riguardanti però solo puntualizzazioni politiche (riguardanti il sistema di gestione dei tagli da parte dell'amministrazione regionale Vendola che ha colpito maggiormente gli ospedali Tarantini rispetto ai Baresi o Leccesi), si è passati alla votazione che è stata favorevole all'unanimità.
Questo è il resoconto senza miei commenti di natura tecnica o politica, se poi interessati, potrei dare i dati e le spiegazioni su quello che si è perpretato al primo punto e le possibili conseguenze.
Per spiegare il tutto devo fare un preambolo, e se sarò prolisso scusatemi anticipatamente, ma non si può sintetizzare altrimenti chi non è abituato alle sottigliezze contabili si può perdere.
Quando di redige un bilancio di previsione, tutti gli atti del bilancio vengono inviati ai consiglieri perchè possano fare eventuali emendamenti, e anche inviati al revisore dei conti. oltre al bilancio annuale, viene approvato in consiglio il bilancio pluriennale.
Il 6 maggio 2011 è stato approvato il bilancio il 28 giugno 2011; con delibera di giunta 136 è stata fatta la prima variazione di bilancio. All'insediamento dei nuovi consiglieri, il consigliere Borsci ha chiesto una copia del bilancio di previsione e suoi allegati, e li ha ricevuti il 27 Luglio. Al consiglio comunale del 29 sett. il consigliere Grassi ha presentato una pregiudiziale perchè i due bilanci non corrispondevano, c'erano delle voci discordanti. Ha presentato in consiglio copia delle pagine incriminate e ha invitato a non discutere sugli equilibri perchè il bilancio è inficiato a monte. Il sindaco, guardando le copie ricevute, ha detto che la pregiudiziale non aveva motivo di essere perchè le due copie dei bilanci sono stati dati in tempi diversi e la copia del consigliere Borsci era stata modificata dalla variazione del 28 Giugno. Questi i fatti che a prima vista sembrano concordare.
Ora passiamo alle date e alle cifre:
Consiglio comunale 6 Maggio Spese per il personale Anagrafe stato civile (1.01.07.01) € 98.432,89, segreteria generale prestazione di servizi (1.01.02.03) € 73.000, cultura spettacoli e manifestazioni (1.05.02.03) € 15.500.
Delibera di giunta 28 giugno n 136 il capitolo spettacoli (1.05.02.03) passa da 27.500 € a 45.500 €, il capitolo personale Anagrafe (1.01.07.01) ha come voce 78.432,89 e la prestazione di servizi della segreteria (1.01.02.03) passa da 81.000 € a 86.000 €.
La copia del bilancio annuale consegnata a Borsci riportava a quelle voci rispettivamente 27.500 € 78.432,89 e 81.000 €, mentre nella copia del bilancio pluriennale, consegnata lo stesso giorno, erano riportate le cifre originarie (15.500, 98.432,89 e 73.000).
Il problema sorge sul periodo che va dal 6 Maggio al 27 giugno, quando sono state variate le somme senza alcun atto amministrativo che le giustificasse : qual è l'atto che fa passare la voce cultura da 15.500 a 27.500, la voce personale anagrafe da 98.432,89 a 78.432,89, la voce prestazioni di servizi della segreteria da 73.000 a 81.000? Perchè è stata fatta questa modifica del bilancio “di nascosto”? Questa era la pregiudiziale e a cui non è stata data risposta né spiegata ai consiglieri che ne erano venuti a conoscenza in quel momento. Aver accettato la spiegazione del Sindaco senza porsi il dubbio se c'era qualcosa che non andava e dunque prendere tempo per capire, può portare a conseguenze se il consigliere Grassi vuol andare avanti e interessare gli organi competenti al controllo.
Quale può essere la spiegazione di questa discordanza fra le cifre del 6 maggio e del 27 giugno?
Si sarebbe potuto fare benissimo una variazione di bilancio in giunta per questi cambiamenti, la legge lo prevede, non capisco cosa ci poteva essere di tanto grave da non far dire: ci siamo sbagliati in previsione, facciamo una variazione subito....
Una tesi per spiegare ciò l'ha lanciata il consigliere grassi nel suo intervento, andando oltre la lettura della pregiudiziale, dicendo che con la delibera di giunta del 3 giugno, con l'impegno di 3.000 € per le festività di Ss Cosimo e Damiano si superava di 2.000 € il budget del capitolo creando di fatto un debito fuori bilancio che non poteva essere sanato da una variazione successiva portando il debito in discussione in consiglio comunale.
Se il Sindaco ha un'altra spiegazione e tutto questo è solo un enorme equivoco mi scuso di avere dubitato e letto male le cifre.
Quale sia il motivo, se è vero tutto quello che ho elencato in precedenza ,ciò fa capire che questa amministrazione crede di essere al di là di ogni regola e può fare quello che vuole.
(Scritto da Angelo Renna)

Concordo con Angelo e mi associo nel chiedere scusa al sindaco e all'amministrazione tutta qualora l'errore è nostro. Se invece l'errore c'è la cosa ci preoccupa perchè, a nostro modo di vedere, non di errore si tratta ma d'incapicità, sottovalutazione delle leggi e mancanza di rispetto dei cittadini che Grassi, Lillo e Borsci rappresentano. Non è possibile pensare di fare e sfare senza preoccuparsi minimamente delle leggi e delle procedure che queste richiedono.Una volta mi son trovato a dire ad una persona che pur essendo di Monteparano non avevo l'anello al naso ne che scendevo dalla montagna. Mi auguro si faccia chiarezza e che il tutto venga giustificato lecitamente, diversamente, chi ha votato l'altro giorno in consiglio, ne dovrà dar conto.
(Scritto da Sandro  Lezzi)
(Fonte: Forum di monteparano.com)

1 commento:

  1. 28.10.2011 Ciro Lezzi ha scritto:
    A seguito della decisione presa nella seduta assembleare del 29/9 u.s. non si sono visti ancora affissi i manifesti riguardanti le maggiori entrate della TARSU rispetto al preventivato.
    Non è affiorata, in definitiva, la protesta del nostro partito circa la diversa collocazione di spesa ( usata per feste e gite varie ) anzichè essere restituite alle famiglie o in servizi comunali nell’ambito della raccolta rifiuti.
    La mancata affissione sarà senz’altro dipesa da fattori congiunturali che, però, non mi esimano dal rilevare questa manchevolezza.
    Distinti saluti
    Ciro Lezzi

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