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SMALTIMENTO RIFIUTI & FAMIGLIE CON DISABILI

Questa sera c'è stato Consiglio Comunale, Ordine Del Giorno, la riproposizione dell'esternalizzazione del servizio di smaltimento dei rifiuti e un regolamento per come saranno elargiti i sovvenzionamenti alle famiglie con disabili.
I timori che avanzavo quando ne ho parlato qualche tempo fà, ci sono tutti.
L'intenzione di questa giunta è ridurre la spesa per il personale sotto la soglia del 40%, come da ultime disposizioni finanziarie, cosi si liberano risorse e non si sovraccarica il bilancio.
Tutto questo perchè la legge finanziaria tra gli altri tagli,ha eliminato gli ATO, per cui tra qualche mese,la raccolta dell'umido sarà prerogativa dell'azienda che vincerà la gara, se ho capito bene.
Il sindaco ha garantito che il servizio non subirà contraccolpi negativi, sarà mantenuta e migliorata la tipologia dell'offerta. si è deciso per l'esternalizzazione anche perchè in provincia solo pochissimi comuni non hanno privatizzato tale servizio e comunque sono stati confortati dal parere positivo avuto dopo il confronto con le organizzazioni sindacali. Hanno fatto dei conti e anche la tarsu, che è una partita di giro, in termine tecnico, "tanto spendo, tanto dovrò richiedere ai cittadini",  non aumenterà. Quanto costa tale servizio? all'incirca 210 mila euro compresa l'I.V.A.
E' stato fatto notare al sindaco da parte di un componente dell'opposizione, Grassi, che l'appetibilità dell'aziende che vorranno partecipare alla gara non è assicurata, sia per il personale che dovrà assumere, sia per garantire lo standard che ha raggiunto il servizio e che avrebbe fatto meglio a non allargarsi con le assunzioni, considerato che la famosa finanziaria e quella precedente vietava assunzione di personale nelle percentuali con cui l'amministrazione ha proceduto a farle. Il sindaco ha risposto che è una sfida, che non bisognava stare fermi, e che tutto è avvenuto con il parere dei rappresentanti dei lavoratori e della legge. "Abbiamo fatto i nostri calcoli, è una sfida a noi le sfide piacciono".
Io ho dei seri dubbi che lo standard sarà mantenuto, e ho delle perplessità per come i rappresentanti dei lavoratori e loro stessi, abbiano accettato, seppure per un anno tale situazione. Che succederà se l'azienda non coprirà le spese, come sarà la situazione finanziaria del comune se poi sarà costretta a riassumere questi lavoratori e soprattutto lo potrà fare? o la storia si perpetuerà di nuovo?; a quali eventuali costi aggiuntivi?, con quali conseguenze ci dovremo preparare?; e l'ente quali sacrifici ci imporrà per mantenere i servizi da erogare?; e quali eventualmente ridurre o eliminare?. Certo il governo nazionale ci ha messo tanto di suo, ma forse il "nostro" avrebbe potuto tenere i cordoni della spesa un po' più stretti, invece ... no. Mi domando se non sarebbe stato più opportuno prevedere l'erogazione di servizi, sfruttando l'Unione dei comuni, perchè non si è lavorato per tale soluzione?. Io personalmente preferisco l'autonomia, ma se si va avanti con le riduzioni di spesa, sarà una scelta obbligata.
Sull'altro punto ho fatto appena in tempo a sentire la relazione dell'assessore Lapesa, la discussione non l'ho ascoltata per altri impegni, però mi hanno raccontato che il regolamento possiede delle incongruenze e che esclude dagli aiuti molti cittadini, sicuramente migliorabile e più flessibile.
Carlo Spinelli

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