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RELAZIONE CONGRESSUALE SEGRETARIO USCENTE


Carissimi amici, ringrazio tutti i convenuti a questo congresso, in qualità di segretario uscente è mio obbligo ringraziare tutti coloro che insieme a me hanno condiviso l’onore e la responsabilità di difendere lo scudo crociato in questi anni. Che facili non sono stati. Non vi farò un bilancio del'attività svolta, o delle soddisfazioni e delle delusioni, ma una breve riflessione su come il ruolo di segretario ho voluto interpretare, funzione che un’altra assemblea qualificata  come  questa volle affidarmi. Non ho timore di  essere smentito,  se affermo che, ho sempre lavorato con spirito di servizio, cercando di indirizzare il mio operato su ciò che avrebbe giovato al partito, su cosa poteva avvantaggiarlo e vigilando sui pericoli di smembramento. Ma vi posso dire anche quello che non ho mai ritenuto etico fare, considerare l’incarico, mezzo per acquistare potere, per salire più in alto. Non mi è mai appartenuta questa visione di intendere la funzione di un incarico pubblico, perché tale è un “segretario di Partito.

Ora se permettete un inciso sul tema del congresso, forse dirò cose scontate, ma  Monteparano ha bisogno di una rigenerazione, per diversi anni abbiamo assistito ad un decadimento su tanti fronti, ma quello politico è l’aspetto che più mi preoccupa, se per politica si deve anche intendere partecipazione e rappresentanza. Si partecipa solo quando in ballo ci sono le elezioni comunali, o quando in occasione di elezioni diverse, altri soggetti entrano nel nostro territorio, fanno bottino e poi difficilmente li si rivede più. La rappresentanza, tutti voi  conoscete la storia del recentissimo passato, si sono ampiamente dette tante cose, ripeterle non aggiunge niente di più al giudizio di incoerenza politica  e di morte della democrazia e della rappresentanza che  tutti abbiamo dato di quella esperienza. E’ tempo di rimetterci in cammino, concentriamoci maggiormente sul considerare la nostra politica più attenta alla dimensione sociale, più capace di appassionare e coinvolgere quanti vogliono cambiare Monteparano, incluse le associazioni di volontariato, affidiamoci ai giovani, alla loro esuberanza creativa, alle donne e allo loro praticità, sono il loro nostro vero tesoro da cui attingere per sperare nel vero cambiamento. Oggi questa assemblea rinnova i quadri dirigenziali, ci sarà un nuovo segretario, alla loro disponibilità, serietà tocca il compito di difendere questo simbolo e il gruppo che si è venuto a creare, si parte da 532, tocca a voi recuperare  maggiormente il consenso, da parte mia, non sparirò,  non si abbandona, piena collaborazione , mi metterò a servizio, come sempre.

Monteparano, 25.6.2011
Carlo Spinelli

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