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ASSEMBLEA UDC DI MONTEPARANO - 8.10.2011

Monteparano, 8.10.2011
La parola al segretario di sezione, che, dopo il saluto ai presenti, la cede ad Angelo Renna per relazionarci su alcune questioni amministrative. Angelo sostiene che questa amministrazione è peggiore della precedente, il sindaco è un accentratore, non fa lavorare i collaboratori, lui è il capo, gli altri subiscono le sue decisioni, tanto che a parer suo molti che l’hanno votato sono delusi. Informa l’assemblea che i conti di riassetto del bilancio presentati nel C.C. Del 29 settembre riportano dati differenti da quelli in possesso dai consiglieri di opposizione Borsci e Grassi. Lo stesso Grassi, prima del consiglio ha presentato una pregiudiziale, ma che il sindaco non ha ritenuto valutarla e ha proseguito i lavori, per protesta, solo per questo punto, l’opposizione ha abbandonato la sala del consiglio. Grassi nella pregiudiziale suggeriva di verificare i conti e rinviare il consiglio comunale ad altra data.
E’ una questione da nulla ha affermato Renna, che poteva essere aggiustata facilmente con una variante, mai presentata, ma che sotto l’aspetto legale è importante e lesiva dell’intero consiglio. Il sindaco ha affermato che i conti che ha ricevuto dall’ufficio competente sono quelli, non ha avuto motivi di dubitare, quindi già scarica la responsabilità su altri, ma sappiamo quanto politicamente sia lui in definitiva il maggiore responsabile. Il sindaco mente, sostiene Renna, e se ha mentito una volta lo può fare sempre. Si aspetta comunque il responso del revisore dei conti per intraprendere iniziative appropriate, intanto si pensa ad un manifesto informativo. Altra questione la maggiore entrata della tarsu, rinveniente dall’accertamento contro l’evasione o l’elusione, utilizzata impropriamente per coprire spese delle manifestazioni estive 2011, e parte inserite nel fondo di riserva. L’ utilizzazione a parer nostro è impropria poiché le eventuali maggiori entrate per legge devono essere restituite ai cittadini, essendo una partita di giro. Tanto si spende, tanto dovrebbe essere introitato, sebbene una sentenza della cassazione ha affermato che per spese non ripetibili possono essere utilizzate. L’interpretazione del sindaco è stata che, le spese delle manifestazioni estive, sono spese non ripetibili, così come quella di metterli del fondo di riserva. La scelta è solo politica e renderà conto di quanto ai cittadini. Viene anche discussa la restituzione di 31.200,00 euro alla Regione, per non aver portato avanti il progetto “sport”. Altra dimostrazione di incapacità e pressapochismo.
Una buona notizia, forse si avranno i PIP. Solo 160 mila euro investiti in opere pubbliche per progetti pari a 25 milioni deliberati.
Incomincia quindi un dibattito su quanto detto.
C’è chi sostiene che, è tempo, dopo la pausa estiva, di intraprendere azioni concrete, bisogna lavorare per il partito. Riguardo al presunto falso di bilancio, oramai non è più un reato penale, anche se resta una grave mancanza morale, per cui non si può agire penalmente, anche perché tali pratiche non ci appartengono. Grave invece la maggiorazione incassata dalla tarsu, che necessariamente doveva essere restituita ai cittadini o in euro o in servizi migliorativi.
C’è chi concorda e pone il problema della comunicazione e informazione della cittadinanza, non è sufficiente il manifesto in bacheca, bisogna affiggerli su i vari rioni del comune.
C’è chi auspica più curiosità e fattività al fine di ottenere più attenzione e partecipazione. ” Il tutto pronto, il tutto fatto, non paga”.
Il segretario, concorda con le valutazioni espresse da chi è intervenuto e al contrario della gestione passata, sebbene ci sia un costo aggiuntivo per le affissioni, accoglie il suggerimento dell’affissione in più punti del Paese e non solo davanti la sezione, la democrazia ha un costo e non ci si può sottrarre all’impegno per una informazione più capillare, solo per non pagare la tassa di affissione. Pone il problema di quanti amici dopo il rinnovamento non si sono visti in sezione, e che se ci sono problemi, la sezione è sempre aperta per tutti, è luogo d’incontro per dirimere eventuali controversie o carenza di comunicazione. Non dovrebbero esistere tra di noi rancori tali da giustificare il disimpegno politico. C’è stata una richiesta di rinnovamento che non si sta deludendo, a cui tutti siamo chiamati a contribuire, non si vuole assolutamente rinnegare o isolare il vecchio gruppo dirigente, anche perché costituisce il patrimonio di memoria indispensabile per le strategie politiche da attuare. Prosegue il segretario sostenendo che, questa amministrazione non è stabile e che, c’è bisogno di tutti, oltre tutto 532 sostenitori si aspettato che facciamo qualcosa per loro. Se esiste qualche problema parliamone. Sandro si mostra deluso della partecipazione all’assemblea, avrebbe voluto che ci fosse più gente, mai accontentarsi dice.
Interviene Tonino Borsci che dichiara di essere d’accordo con quanto sostenuto da chi lo ha preceduto. Ci informa sull’imminente celebrazione del congresso Provinciale del partito nella metà di novembre che, sta lavorando per inserire almeno tre delegati al congresso regionale. Siamo a livello locale un partito vivo, presente e abbiamo ottenuto risultati apprezzatissimi, come la percentuale alle ultime consultazioni comunali, come aver ottenuto nell’unione dei comuni Montedoro la presidenza del consiglio con Punzi, Sindaco UDC di Montemesola, strappandola alla maggioranza PD, con solo tre consiglieri UDC un successo politico importante da ascriversi al suo acume politico.
Si prosegue nell’ordine del giorno con il completamento del direttivo, entrano i giovani Fischetti Umberto, Luigi Palma, D’elia Ilaria, prima cellula di un giovanile che verrà, nel frattempo acquisiranno esperienza. Luigi, Umberto e Ilaria presenti all’assemblea accettano di impegnarsi, e si resta con la porta aperta per tutti coloro che vorrebbero aggiungersi.
I presenti concordano e apprezzano i nuovi giovani entrati a far parte dell’esecutivo.
Si discute poi della nomina del presidente: c’è chi avanzano la candidatura di Carlo Spinelli, motivandola per le doti morali possedute, per il suo carisma, per l’esperienza acquisita, e per l’attaccamento al Partito e ai suoi valori di riferimento.
C’è chi, pur non avendo nulla da eccepire su Carlo Spinelli, si auspica che il nuovo Presidente sia una donna, vengono fuori i nomi di Maria Pia Mitrugno e Carla Caforio, entrambe donne carismatiche che degnamente potrebbero ricoprire tale ruolo. Sia Mariapia che Carla non accettano l’imprimatur, sicchè resta candidato il solo Carlo che viene acclamato Presidente.
Carlo Spinelli prendendo la parola ringrazia per la fiducia e per l’onore ricevuto e si dice prontissimo a collaborare e lavorare per il bene del partito.
il segretario dellUDC di Monteparano
Sandro Lezzi

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